Strakosha,
Parata su Kurtic, Caprari e Kucka , marchio indelebile di “Strako” sulla corsa champions. Voto 6,5

Patric,
posso dire che Patric è divenuto giocatore di alto livello con la scuola Lazio o sbaglio? Attento sugli avversari da chiudere e propositivo nella fase offensiva, ad un certo punto ha preso il pallone stile Stam e si è involato come se non ci fosse un domani. Voto 6,5

Luiz Felipe Ramos,
s’immola sul pallone un paio di volte da par suo, è rapido e reattivo in ogni occasione ed ogni tipologia d’intervento, che sia una palla alta , filtrante o anticipo secco sull’avversario. Voto 7

Acerbi,
si regala per il suo compleanno (auguri leone) la vittoria, quella che ci mette 14 punti dal 5^ posto, tutti a dire che ha tirato la maglia a Cornelius ma nessuno dice che l’abitro ha interrotto il gioco prima che accadesse il fatto per una spinta precedente sul difensore azzurro. Voto 7

Marusic,
dopo tanta inattività arriva una gara da titolare, il montenegrino si destreggia bene e risulta essere il più pericoloso della squadra con un tiro in porta assai pericoloso e cross continui per i suoi compagni. Voto 6,5

Parolo,
Marco è il cucchiaio di nutella che ti riconsola dopo una giornata pessima, una sicurezza, un punto fermo di uno spogliatoio saldo come un pilastro di un acquedotto romano: nel secondo tempo tampona tutto, anche le zolle di campo. Voto 7

Leiva,
ennesima prova da protagonista assoluto di centrocampo, corre come un forsennato a dare manforte ai suoi compagni, imposta come pochi sono capaci di fare, una stagione d’oro la sua. Voto7

Jony,
propositivo, ficcante e fastidioso per la difesa parmense , un peperino difficile da contenere e imprevedibile con i suoi cross alla “Jony” , mi sembra evidente che il suo modo di calciare sia un marchio di fabbrica. Voto 6,5

Luis Alberto,
la magia ha preso possesso dei suoi piedi, un incanto vederlo inventare calcio danzando sulla sfera, colpi di tacco che non sono fini a loro stessi, ma che mandano in porta i suoi compagni, pressa a tutto campo e il gol di Caicedo nasce da una sua intuizione dalla destra. Un poeta istrionico di un calcio che ci fa rivedere nei suoi colpi campioni del passato come Baggio, come Savicevic, come Veron, come Del Piero, come i più grandi di tutti i tempi. Grazie per indossare l’aquila sul petto. Voto 8

Immobile,
nonostante sia spremuto fino all’ultima goccia non demorde , con quello che gli rimane lotta e aggredisce ogni pallone, riconoscenza vera. Voto 6,5

Caicedo,
Il graffio che resta impresso è sempre quello di Caicedo, tira fuori i suoi artigli da pantera e con il suo gol la Lazio espugna il Tardini, gol da 3 punti e tutti sotto i 5000 tifosi biancocelesti a festeggiare.Voto 7,5

Cataldi,
ben rientrato Danilo, pochi minuti da laziale vero bastano a contenere le velleità del Parma. Voto 6

Correa,
entra in sordina, tra i suoi magici piedi si perde un contropiede che poteva chiudere il conto, manca un rigore clamoroso su di lui quando tira e per poco non gli spezzano la caviglia, chiaramente immagini sparite. Voto 6

Lazzari,
un paio di buone sgroppate con la palla al piede, altre due ottime ma non viene servito dai compagni quando poteva concludere da solo davanti al portiere. Voto 6

Inzaghi,
nonostante le tante defezioni della rosa, nonostante qualche giocatore sia veramente stanco, riesce a motivare il gruppo fino alla vittoria. La sua squadra non smette di macinare record, 18 i suoi risultati utili in panchina, meglio di Eriksson nell’anno dello scudetto, secondi a un punto da Inter e Juve, anche qui con il record di punti. Non male per uno squadra che sta lottando per un piazzamento in Champions League. Voto 7

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